(ASCA) - Roma, 1 apr - ''Il modo con cui si sta procedendo allo sgombero di Lampedusa e' contraddistinto da superficialita' ed approssimazione e cio' rischia di mettere a rischio non solo la riuscita dell'operazione ma anche l'incolumita' dei pochi poliziotti che stanno operando per attuare lo sgombero''.E' quanto lamenta il Segretario Nazionale dell'Ugl Polizia di Stato, Valter Mazzetti il quale denuncia un ''vergognoso episodio'' accaduto due giorni fa che ''dimostra la disorganizzazione con la quale si sta procedendo alle operazioni di sgombero di Lampedusa''.
''E' accaduto infatti - ha spiegato Mazzetti - che, nelle more del parapiglia generato dall'eseguire, secondo i dettami del piu' assoluto pressappochismo, lo sgombero delle migliaia di profughi indegnamente accampati sull'isola, il servizio di scorta ad una massa di 827 immigrati sulla nave con destinazione Taranto, siano stati comandati solamente cinque poliziotti.
Ovviamente, nemmeno a farlo apposta, e' accaduto che, ad esasperare ulteriormente gli animi degli imbarcati i quali, partiti di mattina, avrebbero dovuto raggiungere Taranto alle ore 23 della sera, la navigazione si e' protratta per tutta la notte, poiche', nel previsto sito di approdo, non erano stati approntati i servizi di accoglimento e di sicurezza connessi all'arrivo del natante.
Come se non bastasse, a bordo si e' diffusa la falsa notizia che il mezzo si sarebbe diretto in Tunisia, tanto che gli imbarcati, come prevedibile, hanno dato sfogo alla loro ira devastando le suppellettili della nave, desistendo solo grazie alla professionalita' ed alla determinazione dei cinque agenti, il cui operato ha permesso al natante di giungere in Puglia la mattina successiva.
Ad un certo punto - hanno poi raccontato gli agenti - abbiamo avuto paura che finisse male ed eravamo solamente in 5 per 827 persone da controllare''.
L'Ugl Polizia di Stato, conclude Mazzetti, ''giudica inaccettabile quanto accaduto e ritiene che se la questione dell'emergenza immigrazione verra' gestita con questa superficialita' si rischiano conseguenze molto gravi.
Se e' questo il modo di affontare questa situazione dobbiamo dire che aveva ragione Mantovano e che la denuncia che il Sottosegretario agli Interni ha voluto fare presentando le proprie dimissioni e' assolutamente opportuna e condivisibile''.
